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Centenario del conferimento del Premio Nobel per la fisica a Guglielmo Marconi.
Dal 2 ottobre al 20 dicembre 2009 presso il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università (via Ferrata 3, Pavia).

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In occasione delle celebrazioni per il centenario del conferimento del Premio Nobel per la fisica a Guglielmo Marconi (1874-1937) e Karl Ferdinand Braun (1850-1918) per il loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili l’Università di Pavia propone una mostra celebrativa ed una serie di conferenze ad esse collegate.

La mostra sarà inaugurata il 2 ottobre alle ore 17,00 e resterà fino al 20 dicembre 2009 presso il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università (via Ferrata 3, Pavia).

Curata da Antonio Savini, in collaborazione con Anna Guagnini, Claudio Gatti e Carlo Pria, e allestita da Enrico Valeriani, la mostra delineerà un breve percorso storico della telegrafia senza fili e poi della radio, cercando, attraverso dimostrazioni, di far comprendere l’idea della comunicazione senza fili. Il centro della mostra sarà costituito da una pregevole collezione di radio ricevitori civili prodotti da Marconiphone a partire dal 1922 e poi, con lo stesso marchio Marconiphone, da Gramophone (La Voce del Padrone) a partire dal 1929 e da EMI (Electric and Musical Industries) dopo il 1931.

Sabato 3 ottobre, ore 10.30 – Conferenze Museo della Tecnica Elettrica (Pavia) La serie di conferenze inizierà con: ore 10.30 Barbara Valotti, Fondazione Marconi, Bologna “Gli esordi di un inventore: il giovane Marconi” ore 11.30 Anna Guagnini, Università di Bologna “Da Londra a Stoccolma: un’impresa che portò al Nobel” .

Comunicare senza fili: dai segnali ai suoni
Il contributo di G. Marconi, Premio Nobel 1909
2 ottobre – 20 dicembre 2009
Museo della Tecnica Elettrica, Pavia

La mostra è rivolta al largo pubblico, con particolare attenzione alle scuole di diverso grado, e intende mettere a fuoco la rivoluzione della comunicazione senza fili. Scaturita dalla scoperta delle onde elettromagnetiche di Heinrich R. Hertz intorno al 1887-88, questa rivoluzione venne portata avanti tra Ottocento e Novecento da diversi inventori. Marconi diede il contributo fondamentale.

La nuova tecnologia della comunicazione a distanza di segnali, che ben presto fu applicata anche alla trasmissione di suoni e della voce, fu anche uno straordinario successo commerciale. Nel 1897 Marconi fondò in Inghilterra la Marconi Wireless Telegraph Company, che si affermò come leader nella produzione di impianti e attrezzature per radiocomunicazioni. Si avviò quindi l’era della radio e il suo impiego si diffuse dal settore commerciale a quello militare e civile. Con la trasmissione dei suoni la radio entrò nelle case private, inizialmente come mezzo di lusso di intrattenimento e poi via via di uso più comune.

Il centro della mostra é costituito da una pregevole collezione di radio ricevitori civili prodotti da Marconiphone a partire dal 1922 e poi, con lo stesso marchio Marconiphone, da Gramophone ( La Voce del Padrone) a partire dal 1929 e da EMI (Electric and Musical Industries) dopo il 1931.

Nel periodo di svolgimento della mostra l’Università degli Studi di Pavia propone una serie di conferenze e dimostrazioni mirate a illustrare la figura di G. Marconi, il significato della comunicazione senza fili e la rivoluzione portata dalla radio.

Programma delle Conferenze

3 ottobre, ore 10.30
Barbara Valotti, Fondazione Marconi, Bologna
“Il giovane Marconi”

3 ottobre, ore 11.30
Anna Guagnini, Università di Bologna
“Marconi imprenditore europeo”

23 ottobre ore 10
Sàndor Jeszensky, Museo elettrotecnico, Budapest
“From the experiments by Hertz to the invention of wireless telegraphy by Marconi”

24 ottobre ore 10.30
Brian Bowers, Science Museum, London
“Marconi in Britain”

24 ottobre ore 11.30
Friedrich Heilbronner, Deutsches Museum, Munchen
“Marconi and the Germans“

14 novembre ore 11
Alessia Polemi et al.,IET Italia
“Innovation Strategy with Radio Frequency Identification Systems”

26 novembre ore 15
Frederik Nebeker, IEEE History Center, New Jersey
“Wireless Telegraphy in Hollywood movies”

28 ottobre ore 10.30
Claudio Gatti, AIRE Milano
“La radio come oggetto di collezionismo e restauro”

Marconi09

Il contributo di Guglielmo Marconi, Premio Nobel 1909, allo sviluppo della telegrafia senza fili e della radio

Comitato promotore

Brian Bowers, Londra Grazia Bruttocao, Radio Campus, Univ. di Pavia Eugenio Costamagna, Univ. di Pavia Roberto Galdi, Centro di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica, Univ. Pavia Claudio Gatti, Ass. Italiana di Radio d’Epoca Anna Guagnini, Università di Bologna Friedrich Heilbronner, Deutsches Museum, Munchen Sàndor Jeszenszky, Museo Elettrotecnico, Budapest Paolo Mazzarello, Sistema museale, Università di Pavia Francesco Pietra, Museo della Tecnica Elettrica di Pavia Carlo Pria, Ass. Italiana di Radio d’Epoca Antonio Savini, Centro di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica, Univ. Pavia Enrico Valeriani, Università di Pavia

Con il contributo di: Regione Lombardia, Comune di Pavia, Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia, Selex Communications

Con il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Pavia,Comune di Pavia, IEEE Italy Section, IET Italy, Federazione AEIT

Con la collaborazione di: Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario del Premio Nobel a G. Marconi, Associazione Italiana Radio d’Epoca, Associazione radioamatori, Vigevano, Radio Campus, Pavia, Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, Milano

Informazioni

Orario di visita della mostra
Da lunedì a venerdì : 9-12 e 15-18 Sabato e domenica: 10-18
Ingresso 5 euro inclusa visita al Museo
Visite guidate su prenotazione

Per maggiori informazioni:

Invito all’inaugurazione in formato PDF

Programma delle conferenze in formato PDF

www.unipv.it/museotecnica/

Museo della Tecnica Elettrica
via Ferrata, 3 27100 Pavia
tel. 0382 984104
info@museotecnica.it

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