Nuovo impianto di Building Automation per gli stabilimenti Peg Perego.

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E la domotica si fa largo tra i bambini.

Entra nel mondo dell’infanzia, dei giochi, delle prime scoperte che si fanno gattonando in giro per casa. In che modo? Non costruendo strani oggetti robotici con cui far divertire i pargoli, bensì andando al fulcro della produzione: all’industria.

Da poco, infatti, la sede milanese della Peg-Perego, storica azienda leader nella produzione di oggetti per la puericultura (passeggini, seggioloni, ecc…) e di giocattoli, è stata radicalmente rinnovata, cambiata, rivoluzionata in base ai principi della domotica. All’interno dello storico stabilimento lombardo è stato, infatti, inserito, grazie alla Marvel Impianti s.r.l., una ricercata apparecchiatura tecnologica, firmata Sinthesi, in grado di sincronizzare e ottimizzare l’andamento di tutta la struttura e anche di abbattere notevolmente i consumi. Decisamente un lavorone, non c’è che dire, considerando la superficie del complesso di circa 75.000 mq, suddivisi in nove palazzine di cui due di soli uffici.

Un’ottima piattaforma però per dimostrare l’efficacia, la flessibilità, la duttilità e la resistenza del sistema Sinthesi installatovi. Quest’ultimo, chiamato PicNet, è uno speciale sistema Bus composto da un’unità centrale, il modulo Master, che controlla il funzionamento di una serie di moduli periferici con una gamma completa di funzionalità: moduli d’ingresso e d’uscita digitali e analogici, lettori di badge, termostati, luci, comandi a infrarossi, luxmetri e modem Gsm. In tal maniera è possibile, anche in strutture molto estese e di enorme complessità come questa di cui stiamo parlando, unificare, sincronizzare, sinergizzare, e semplificare qualsiasi tipo di utenza centralizzando il tutto sotto un unico sistema e facendo sì che le varie apparecchiature dialoghino fra loro.

Proprio grazie a questa continua “comunicazione” fra ogni parte del sistema d’automazione con le altre, è possibile, ad esempio, controllare eventuali guasti ai macchinari di produzione. Guasti che saranno immediatamente segnalati, specificando anche qual è il macchinario in avaria, graficamente sul tuch-screen dato in dotazione, dal quale, mediante un apposito software di supervisione, è controllabile e gestibile l’intero impianto, e con lui tutte le varie utenze a lui collegate con il solo tocco delle dita.

Per quanto riguarda, invece, l’illuminazione, PicNet è fornito di un apposito dispositivo che: regola, anche programmandola in determinati orari, la gestione, e dunque l’accensione e lo spegnimento delle luci; consente di avere, mediante PNLUX, un modulo con il quale si può regolare l’intensità delle luci in base alle effettive necessità, un controllo completo del livello di luminosità in modo tale da mantenerlo costante. Non solo le luci interne però sono passibili di un continuo controllo, ma anche quelle esterne che, infatti, sono comandate da un interruttore crepuscolare, cioè di un interruttore che permette l’accensione automatica di una o più luci quando fa buio.

Parlando invece degli accessi e delle uscite, tutti i cancelli e le sbarre d’ingresso sono motorizzate e possono essere gestiti da più punti, anche da remoto, sia mediante il software di supervisione, sia tramite le tastiere digitali PNPAN, capaci di ispezionare efficacemente gli ingressi e resistenti ai materiali abrasivi e alle sostanze inquinanti.

Per quanto riguarda il clima, anche questo è strettamente tenuto sott’occhio, soprattutto per motivi di risparmio energetico. La temperatura interna degli ambienti infatti, pur trattandosi di un polo industriale, ovviamente consultabile, visualizzabile e regolabile dal touch-screen e mediante il software di supervisione, è di fatto affidata alle apposite centrali termiche dislocate lungo tutta la superficie, le quali sono perlopiù realizzate con moduli che ne sovrintendono le varie funzioni, che possono essere, ad esempio, il calcolo della curva climatica.

Calcolo che avviene mediante una speciale sonda della temperatura esterna, la quale ci informa se le temperature sono in calo oppure in aumento e come, di conseguenza, dobbiamo regolarci col riscaldamento o raffreddamento dei locali. Oltretutto, dal monitoraggio delle temperature nei vari reparti di produzione e nei magazzini, è emerso che ottimizzando i tempi di riaccensione degli impianti dopo una pausa che può essere festiva, o anche notturna, si evitano inutili sprechi di energia generati da un’accensione anticipata o ritardata rispetto al momento ottimale. Insomma un sistema che, proprio per la sua specifica conformazione, è più intuitivo, efficiente, duttile, rapido ed elastico rispetto a un comune impianto e che, proprio perciò ha dei risvolti da non sottovalutare sotto il profilo del risparmio energetico, ma anche e soprattutto sotto quello ecologico.

Non solo infatti meno consumi, ma anche meno sprechi, meno calore in esubero, meno acqua calda buttata (grazie alle pompe di gestione idrica inserite nel sistema), meno tante abitudini, seppur aziendali sbagliate. E di questi tempi non è cosa da poco.

M. Flaminia Attanasio

 

IMPIANTISTA:
Luigi Antonio Maggioni
MARVEL s.r.l.
Via Roma 82/10
20044 BERNAREGGIO (MI)

 

 



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