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Innovation Design District: a Milano il nuovo distretto dell’innovazione

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Innovation Design District: grande successo durante la design week, ma il nuovo distretto vivrà tutto l’anno. Nelle prossime settimane si parlerà di alimentazione, architettura e fotografia.

Che il Salone del Mobile sia l’evento più importante dell’anno per Milano ormai è cosa nota ma la conferma arriva a giochi conclusi con una crescita delle partecipazioni del 17% rispetto all’edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, e del 26% rispetto a quella 2017. Se da un lato la fiera ha registrato un incremento significativo nelle presenze, il Fuorisalone si è arricchito di nuove importanti iniziative.

Per iDD innovation Design District la settimana del Fuorisalone è stata una prima apparizione in grado di generare numeri importanti. Con oltre un milione di euro di investimenti, il Gruppo Mondadori e Mediamond hanno promosso le attività e gli eventi svolti all’interno del distretto che identifica l’area compresa tra Porta Volta e Porta Nuova, sviluppando tutta una serie di strumenti di comunicazione ad hoc: app e sito, segnaletica stradale, floor graphics, 20.000 mappe cartacee, piano media su periodici e quotidiani. Il piano social ha prodotto oltre 50.000 interazioni e la campagna di comunicazione esterna, con oltre 9 ore di video andati on air sui ledwall di piazza Gae Aulenti e Piazza Freud ha prodotto 400.000 contatti al giorno per due settimane.

E ancora 9 live show, 18 workshop, 42 talk che hanno coinvolto 7 diverse location e 172 tra ospiti e relatori. 25 installazioni hanno segnato il territorio accendendo i riflettori su un’area fino ad oggi esclusa dai flussi generati dall’importante evento milanese.

 

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A differenza di altri luoghi della città iDD nasce e si sviluppa come luogo di sperimentazione e di dibattito sul tema Common Future che, attraverso il contributo di architetti e urbanisti, è stato declinato in smart mobility, smart cities e smart living anche grazie all’apporto di Edison e di Volvo, rispettivamente main partner e automotive partner del distretto.

Con Edison sono stati affrontati i temi della mobilità elettrica, della progettazione intelligente e sostenibile delle città e di come rendere le case sempre più confortevoli e su misura dei bisogni di chi le abita attraverso la domotica, insieme ad Alessandro Zunino e Marco Landoni, rispettivamente A.D. e direttore Marketing Edison Energia, Paolo Quaini direttore Servizi Energetici Edison, Stefano Boeri e l’assessore Pierfrancesco Maran.

Volvo con Andrea Boschetti, ha discusso di mobilità, sicurezza e di futuro. L’auto a guida automatica da bene si trasformerà in servizio. Ma come sarà la città del futuro per accogliere questi cambiamenti strutturali e sociali? A Milano, per l’occasione, i vertici aziendali di Volvo Cars, Michele Crisci Presidente e AD Volvo Car Italia, Owen Ready Senior Director of Brand Design e Kerstin Enochsson Vice President Corporate Strategy, hanno portato la visione di un’azienda dal pensiero avanzato.

 

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“Mi piacerebbe che iDD divenisse lo sguardo, la finestra sul futuro di Milano e, senza essere troppo ambiziosi, di molte altre città europee. Un quartiere sperimentale, storico e contemporaneo insieme, capace di essere innovativo in tutte le forme possibili di pensiero avanzato di cui sarà capace: un pensiero in cui la persona tornerà protagonista assoluta, riappropriandosi dello spazio collettivo. Per rendere possibile questo occorre adottare pratiche di consumo collaborativo in tutti i settori: dall’auto ai modi di abitare e di consumare. Tale pratica di condivisione e scambio produrrà una nuova energia propulsiva che spingerà Milano ancora più vicino ad un futuro sempre più fatto di qualità e nuovi servizi”. Dichiara l’architetto Andrea Boschetti, fondatore dello Studio Metrogramma. 

Un palinsesto importante, quello di aprile, che ha espresso numeri significativi per un progetto pensato per valorizzare un’area della città dedicata all’innovazione.

Icon Design Talks, la più grande conferenza sul design e l’architettura svoltasi tra il Palazzo del Cinema Anteo e la Microsoft House, aperta da Sir David Adjaye e chiusa con un dialogo tra Stefano Boeri e Hans Ulrich Obrist con la presenza di Lorenza Baroncelli, ha visto la presenza di 2.800 partecipanti (+57% vs ap), 32 incontri, 65 ospiti, 2560 minuti di conversazione

Tra gli ospiti Paola Albini, Michael Anastassiades, Riccardo Balbo, Hervé Barmasse, Jurgen Bey, Atelier Biagetti, Alioscia Bisceglia, Jan Boelen, Stefano Boeri, Andrea Boschetti, Michele Brunello, Guido Canali, Giulio Cappellini, Letizia Cariello, Decio Carugati, Alida Catella, Aric Chen, Mario Cucinella, Stefan Diez, Massimo Doris, Ron Gilad, Antonio Gioli, Konstantin Grcic, Giulio Iacchetti, Beatrice Leanza, Birgit Lohmann, Armand Louis, Italo Lupi, Francesca Molteni, Marco Morello, Federico Parolotto, Arianna Piva, Ivana Porfiri, Angela Rui, Kelly Russell, Giulio Salvadori, Giovanni Soldini, Leonardo Sonnoli, Studio Formafantasma, Studio Swine, Patricia Urquiola.

 

68. Oggetti e progetti per un nuovo mondo, la mostra realizzata all’Anteo Palazzo del Cinema, curata da Francesca Molteni in collaborazione con Interni Panorama, ha fatto il tutto esaurito alla serata di opening con la proiezione del film Super Design e si stima che saranno oltre 80.000 le persone che la vedranno entro il 16 giugno. “Una vernice consumatasi, alla maniera di tantissimi eventi dedicati agli addetti ai lavori, il giorno prima dell’inizio ufficiale della fiera, eppure anche un vero e proprio bagno di folla che confondeva il pubblico specializzato agli habituésdel cinema, in una prima, interessante indicazione di cosa vuole essere, oggi, una mostra sul periodo storico massimamente democratico della cultura del progetto: non una vetrina per pochi cultori consapevoli, ma un’occasione di scoperta casuale – realmente per tutti – a cui abbandonarsi durante l’attesa dell’inizio di un film.” – Artribune 19 aprile.

 

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CasaFacile Design Lab. Oltre 6.000 persone hanno partecipato ai 22 appuntamenti organizzati dalla redazione nella cornice dell’evento 5 sensi +1 e allestito nel suggestivo spazio di piazza Alvar Aalto. 780 minuti di dirette Facebook e 276 post su Instagram hanno raccontato le consulenze, i workshop e gli showcooking organizzati insieme ai numerosi partner che ancora una volta hanno creduto nella forza del mensile di arredamento più social che ci sia.

CasaFacile ha approfittato della design week per dare il benvenuto a 47 nuovi blogger che si vanno ad aggiungere ai 17 che già collaborano con la rivista da diversi anni. Una vera comunità online che partecipa attivamente alle tante iniziative messe in campo dal giornale, uno dei primi in Italia a capire e sfruttare le potenzialità del web e i contributi generati dalla rete.

 

Space&Interiors

La terza edizione di space&interiors, la mostra evento organizzata da MADE eventi (del gruppo FederlegnoArredo) sulle finiture d’interni e soluzioni per l’architettura dedicata quest’anno al futuro dell’abitare con il titolo THE FUTURE OF LIVING AND THE PLANET OF THE FUTURE, si è conclusa con più di 8.000 visitatori registrati provenienti da tutto il mondo. Da segnalare anche la visita di 80 delegati internazionali e di oltre 150 giornalisti e presenze media; ad esso si aggiunge il coinvolgimento attivo sui social di una fanbase di più di 20.000 followers. “Abbiamo stimolato una selezione di aziende dell’interior design a misurarsi con un futuro lontano, che prevede anche la vita su un altro pianeta. Una ambientazione immersiva che ha messo imprese e visitatori a confronto con gli effetti estremi del cambiamento climatico, provocando una interazione fuori dal comune e una contaminazione positiva di idee, progetti e ambienti” ha dichiarato Stefano Boeri. Sul tema dell’evento si sono confrontati architetti di fama internazionale quali Carlo Ratti e Italo Rota, l’astronauta Luca Parmitano, la progettista Valentina Sumini e Jakob Lange.

 

Molte le installazioni sul territorio attraverso le quali si sono espressi designer e opinion maker di fama internazionale.

Piazza XXV Aprile

Swiss Krono Ag ha presentato Inside, un’istallazione artistica che contempla il perenne tema del rapporto tra la natura, l’uomo e gli esseri viventi, contestualizzandolo in questo nuovo millennio con la firma di Fabio Rotella.

Don’t call me Dafne è il nome del progetto con cui Timberland ha deciso di assegnare ad Elena Salmistraro la reinterpretazione e l’immagine del marchio raccontando l’uscita di 3 nuovi modelli per l’estate, tutti al femminile.

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Piazza Gae Aulenti

LightHenge un progetto di Edison con Stefano Boeri Architetti: un’opera luminosa, una piazza nella piazza, pensata per ricaricarsi di giorno e una vera e propria scultura luminosa dopo il tramonto, metafora di quel complesso principio universale che prende il nome di Energia. “LightHenge è un’installazione di luce e suoni che rende scenografica e condivisa l’idea di energia urbana. – ha dichiarato l’architetto Stefano Boeri. – Di notte la piattaforma LightHenge diventa un accogliente satellite, che proietta nel cielo i suoi raggi di luce”.

Hidden Garden: nel cuore di Milano, durante il Fuorisalone, nasce un giardino segreto, pensato da Pierattelli Architetture con Flos, Vitra e Porcelanosa come uno spazio dove riappropriarsi del tempo e recuperare il rapporto con la natura.

 

La design week è solo il primo degli appuntamenti che hanno trovato casa nel distretto: dal 7 al 13 maggio andrà in scena Food City con Taste of Milano al the Mall dal 10 al 13 maggio, dal 23 al 27 dello stesso mese si tornerà a parlare di città e architettura con Archweek alla Fondazione Feltrinelli mentre dal 4 al 10 giugno sarà la volta di Photo week con eventi diffusi sul territorio.

 

Per maggiori informazioni: 
www.innovationdesigndistrict.it

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