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La casa intelligente per l’utenza debole

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La domotica può assumere un importante ruolo nel miglioramento della qualità della vita di anziani e disabili all’interno delle proprie abitazioni contribuendo a ridurre la presenza di caregiver e assicurando una adeguata sicurezza alla persona (safety) e alle cose (security).

Tuttavia progettare case intelligenti per le fasce deboli non è semplice perché la realtà di queste categorie è molto articolata e differenziata. Di volta in volta possono emergere nuove esigenze date da situazioni completamente diverse oppure simili ma con ampi ventagli di sfumature tali da richiedere risposte progettuali nuove o da modificare soluzioni già individuate ma da adattare o ottimizzare. A questo si aggiunge il fatto che l’adozione di dispositivi elettronici e dei mezzi informatici deve essere calibrata e coniugata con l’eliminazione delle barriere fisiche e l’ergonomia degli arredi.

Per ottenere una risposta architettonica, tecnologica e sociale sostenibile, il Centro Universitario per gli Edifici Intelligenti (CUnEdI) dell’Università degli Studi di Trento ha elaborato una metodologia di progettazione partecipata e interdisciplinare finalizzata alla realizzazione di soluzioni abitative domotiche per l’utenza debole.

Lo scopo del volume è quello di presentare l’implementazione della metodologia sviluppata attraverso cinque casi di studio di Smart Home che riguardano adattamenti e alloggi mirati a favorire l’autonomia e la tutela di anziani e disabili cognitivi, applicando il modello “casa educativa e sicura”.

 

INDICE

1. SMART HOME PER L’UTENZA DEBOLE
1.1 Definizione di Smart Home
1.2 Smart Home per l’utenza debole
1.3 Smart Home è una casa educativa e sicura
1.4 Vantaggi e svantaggi delle Smart Home per l’utenza debole

2. METODOLOGIA DI PROGETTAZIONE
2.1 Analisi delle esigenze
2.2 Scomposizione dello spazio costruito
2.3 Progetto preliminare 17
2.4 Verifica del progetto preliminare
2.5 Progetto definitivo
2.6 Monitoraggio e verifica sperimentale

3. CASI DI STUDIO

4. ALLOGGI “CASA@DATTA” IN VALLE DEL CHIESE (TN)
4.1 Alloggio_5
4.1.1 Utenza e disabilità
4.1.2 Alloggio prima dell’intervento
4.1.3 Obiettivi specifici ed esigenze
4.1.4 Sintesi del progetto
4.2 Alloggio_6
4.2.1 Utenza e disabilità
4.2.2 Alloggio prima dell’intervento
4.2.3 Obiettivi specifici ed esigenze
4.2.4 Sintesi del progetto
4.3 Alloggio_14
4.3.1 Utenza e disabilità
4.3.2 Alloggio prima dell’intervento
4.3.3 Obiettivi specifici ed esigenze
4.3.4 Sintesi del progetto

5. ALLOGGIO SEMIPROTETTO “VILLA MARIA” A LENZIMA DI ROVERETO (TN)
5.1 Utenza e disabilità
5.2 Obiettivi specifici ed esigenze
5.3 Sintesi del progetto

6. ALLOGGIO SEMIPROTETTO “C.S.4” A PERGINE VALSUGANA (TN)
6.1 Utenza e disabilità
6.2 Obiettivi specifici ed esigenze
6.3 Sintesi del progetto

7. ALLOGGIO SEMIPROTETTO “CASA SATELLITE” A TRENTO (TN)
7.1 Utenza e disabilità
7.2 Obiettivi specifici ed esigenze
7.3 Sintesi del progetto

8. ALLOGGIO “TRAP” DEL NUOVO OSPEDALE RIABILITATIVO VILLA ROSA DI PERGINE VALSUGANA (TN)
8.1 Utenza e disabilità
8.2 Obiettivi specifici ed esigenze

 

 

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La casa intelligente per l’utenza debole
Autori: Antonio Frattari, Michela Dalprà, Michela Chiogna
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