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La sicurezza ICT in Italia: le nuove sfide dal social al mobile – il Rapporto CLUSIT 2012

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Si è svolto Martedì 29 maggio 2012, presso la Sala Bellisario di CEFRIEL, il seminario “La sicurezza ICT in Italia: le nuove sfide dal social al mobile”.

L’evento ha illustrato la situazione italiana nell’ambito della sicurezza ICT, con riferimento allo stato dell’arte dal punto di vista di rischi e soluzioni, alle tendenze e prospettive per il futuro del settore nell’ambito di aziende e Pubbliche Amministrazioni, e alle necessarie evoluzioni delle figure professionali richieste.

Sono state in particolare analizzate alcune situazioni di rischio che, grazie alla massiccia diffusione dei nuovi smartphone, rendono possibili nuove e insidiose forme di attacco informatico.

 

 

Durante l’incontro è stato quindi presentato il “Rapporto CLUSIT 2012 sulla sicurezza ICT in Italia“, che analizza la situazione della sicurezza ICT nel nostro Paese. Il Rapporto è il primo nel suo genere, essendo nel contempo globale e locale, specifico per il contesto produttivo e sociale italiano. Il volume inizia con una panoramica molto dettagliata degli eventi di cybercrime e incidenti informatici più significativi del 2011 in Italia e nel mondo e le tendenze per il 2012. Si analizzano anche i fenomeni emergenti che hanno caratterizzato il 2011 e che continuano a farlo, quali: hacktivism, espionage e sabotage/cyber warfare.

Segue un contributo della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che traccia un quadro dei fenomeni criminosi a cui si trova confrontata, e fornisce dei dati inediti, quantitativi e qualitativi, su attività investigative e risultati ottenuti nel corso del 2011.

La seconda parte del Rapporto traccia un profilo aggiornato del mercato italiano dell’ICT Security e del mercato del lavoro nel settore. Sono presentati i risultati di una survey realizzata dal Clusit, cui hanno partecipato 142 aziende. Sono emerse le aree di maggior interesse, e le previsioni di investimento. Riguardo il mercato del lavoro, le aziende hanno evidenziato quali sono le figure professionali più richieste e quali i criteri ed i requisiti presi più in consideraziione nella scelta di nuovo personale addetto alla sicurezza ICT.

L’ultima sezione del Rapporto, “FOCUS ON”, è dedicata a delle aree di particolare rilevanza per la sicurezza ICT in Italia: Mobile Security; Social Media Security; Cloud Security; Normative per il trattamento dei dati personali: le novità dell’ultimo anno; Lo stato della sicurezza ICT nella Pubblica Amministrazione italiana; Protezione di reti e sistemi di controllo in ambito industriale (ed Infrastrutture); Lo stato della sicurezza ICT nella Piccole e Medie Imprese italiane.

Il lavoro svolto dal team che ha editato il rapporto è di particolare importanza in quanto, come si legge nell’introduzione al volume, “Si tratta di un tema che, dopo gli anni degli attacchi più vistosi ed eclatanti, sembra dimenticato dai media e, fatto molto più grave, dai decision maker. Tutto questo mentre il fenomeno sta dilagando in termini di severità delle forme di attacco e di dimensioni. Se sino a qualche anno fa il problema sembrava limitato alle sole “applicazioni informatiche”, in questi anni non esiste settore,dai sistemi industriali agli apparati medicali, che non sia stato intaccato da qualche forma di attacco informatico. Come testimoniato dai contributi contenuti nella prima parte del rapporto, non esiste oggi settore strategico che non debba fare i conti con il problema della sicurezza dei dispositivi informatici.”

Il Rapporto Clusit 2012 è inviato gratuitamente richiedendolo a:
rapporti@clusit.it
e precisando: nome, cognome e azienda di appartenenza (e/o professione).

 

Per maggiori informazioni:

Clusit.
Associazione italiana per la sicurezza informatica
Via Comelico 39 – 20135 Milano
Tel. 347 2319285

http://www.clusit.it/

 

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