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La rivincita dei prefabbricati.
Una casa flessibile ed eco-tecnologica per un lusso prefabbricato.

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La casa. Un traguardo, un obiettivo, oggi un sogno. Tutti hanno in mente la propria casa ideale e per ognuno è diversa, se non fosse per poche linee comuni: dev’essere accogliente, tecnologicamente avanzata, biocompatibile e, se possibile, non troppo cara.

Non affatto facile da trovare, anche se, oggi come oggi, ci si sofferma a guardare alcuni progetti di case prefabbricate non è per nulla un azzardo affermare che sono tra i migliori metodi per realizzare residenze gradevoli e moderne, sostenibili, confortevoli, energicamente e tecnologicamente efficienti.

Negli ultimi anni, infatti, l’industria del prefabbricato si è sviluppata enormemente muovendo passi da gigante in materia di comfort, sostenibilità ambientale, nonché inquinamento, flessibilità e tecnologia, smentendo, oltretutto, antichi pregiudizi duri a morire. L’immagine stereotipata della casa prefabbricata dalla vita breve e composta da quattro pareti sbilenche di lamiera sta, infatti, tramontando in quanto ci si sta rendendo conto che le case prefabbricate riflettono ogni giorno di più un modello di architettura con caratteri, metodi di progettazione e realizzazione ben precisi in grado di fornire realizzazioni dall’elevato standard qualitativo, soluzioni su misura per l’acquirente, che spera di avere una residenza unica, moderna, sostenibile, durevole nel tempo e, aspetto non meno importante, dai costi più contenuti, sia per quanto riguarda l’acquisto che il mantenimento.

Assai più acceso è il dibattito intorno alla consegna a domicilio di dette case: chi sostiene la causa ritiene sia la miglior modalità per fornire un’architettura moderna, e non solo, alle masse.

La durata media di una casa mobile è invece, se costruita secondo determinati criteri brevettati, equiparabile a quella delle case convenzionali: circa 80 anni. Sono pochi ma importanti i concetti base che regolano e mandano avanti l’industria e la realizzazione di prefabbricati: sono economicamente più accessibili, vengono realizzate e installate rapidamente senza (troppo) spreco di tempo, sono oggi dotate di tecnologie all’avanguardia e anche per questo sono più sostenibili.

Innanzi tutto l’aspetto economico, che è uno dei principali motivi per cui numerose persone si avvicinano al mondo del prefabbricato, una cosa è certa: visto il mercato immobiliare oggi, in particolare riferendoci quello italiano, una casa prefabbricata costa senz’altro meno di un immobile tradizionale, i costi variano, infatti, dagli 800-1500 euro ai 50-60.000 delle più lussuose e all’avanguardia in materia di tecnologia. Chiaro è che la cifra non include il terreno sul quale s’intende costruire il quale dev’essere acquistato a parte, e che consegna e installazione non sempre sono incluse nel prezzo e possono anche raggiungere prezzi come 6000-8000 euro secondo la distanza tra rivenditore/produttore e sito d’installazione, ecco lì che è dunque possibile arrivare a parlare di cifre a cinque zeri ma, in ogni modo di gran lunga inferiori, a quelle dell’edilizia classica.

Tornando a parlare della realizzazione e installazione di un casa prefabbricata, anche per strutture dotate d’impianti d’automazione tecnologica avanzati, i tempi sono sorprendenti: di media si va dai quattro ai sei mesi al massimo salvo imprevisti e i costi, come già detto, oltre ad essere certi, sono decisamente contenuti, senza contare la qualità nei piani d’installazione che coinvolgono tecnici e architetti qualificati che soddisfano rapidamente, a loro volta, codici e regolamenti attraverso l’approvazione dei permessi di costruzione e forniscono all’acquirente una casa completamente personalizzata.

L’efficienza progettuale è il punto di forza della casa prefabbricata: permette un progetto di sviluppo in successione facilmente accessibile in quanto, un edificio prefabbricato è, dal principio, facilmente modificabile grazie alla flessibilità della struttura interna e dell’involucro edilizio, specchi di una concezione del modo di abitare altrettanto flessibile, nonché mutevole ed al passo coi tempi. Effettuare cambiamenti sia rispetto al lay-out basilare della casa, sia dopo l’installazione di questa, non è un problema: tutto come da progetto, è facilmente individuabile, compresi gli spazi più angusti ove transitano cavi elettrici e quant’altro senza calcolare che ormai numerose aziende offrono una rosa molto ampia di varianti rispetto ad un disegno base.

Nell’ambito dell’ecologia, della sostenibilità ambientale e della tecnologia il mercato del prefabbricato sta davvero dando il buon esempio: spiccano case energicamente autosufficienti e passive, che hanno ridotto, in pratica, a zero il costo di combustibile ed elettricità. Come? Sicuramente anche grazie alla tecnologia domotica: l’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici e l’installazione di una centralina elettronica in grado di interfacciare, gestire a distanza e regolare autonomamente le funzioni dell’abitazione, abbattendo, di fatto, anche i costi di gestione, consentono, principalmente, di recuperare energia e calore dalla natura.

A salvaguardare la particolare tecnica costruttiva e la riduzione al minimo di dei consumi un sistema brevettato che ad oggi conta dieci brevetti, tutti codificati in conformità a particolari criteri a favore dell’ambiente.

Per ridurre al massimo i consumi, alcune abitazioni mobili, possiedono pareti con triplo isolamento che riducono i costi di riscaldamento del 70-80% rispetto alle costruzioni classiche, tetto biventilato e serramenti realizzati in vetro camera magnetronica con gas Argon.

Autonomia sul piano dell’approvvigionamento elettrico e d’acqua calda, utilizzo dei più avanzati sistemi domotici contro intrusioni esterne ed incidenti domestici, protezione totale dal rischio di black-out, riutilizzo d’acqua piovana attraverso un sofisticato sistema di potabilizzazione, riscaldamento a pavimento controllabile a distanza, possibilità wi-fi sono solo alcuni dei comfort caratterizzanti le odierne e contemporaneamente futuribili case mobili bioecologiche.

Tutta la tecnologia d’avanguardia ad oggi disponibile dai maggiori produttori europei è messa a disposizione dell’acquirente per un’estrema vivibilità degli spazi interni caratterizzati da un’estrema dinamicità e, nella maggior parte dei casi, da un design veramente innovativo.

Senza contare elettrodomestici e dispositivi efficienti: sono utilizzati LED che a basso consumo, enormi risparmiatori d’energia elettrica, elettrodomestici efficienti certificati Energy Star, elementi a doppio flusso aria/acqua sono installati nei servizi igienici come nelle docce. Inoltre, accorgimenti particolari vengono riservati all’utilizzo di materiali e vernici naturali privi di COV e formaldeide come rivestimenti, oltre, nelle strutture più attente, ad un sistema di filtro e depurazione dell’aria interna HEPA attraverso un sistema di ventilazione naturale.

Infine, in quanto interessante alternativa alle case tradizionali in muratura le case prefabbricate rappresentano l’ultima frontiera per l’edilizia e il mercato immobiliare: non sono più sinonimo d’instabilità e insicurezza, anzi mettono più che mai l’individuo al centro della scena, non si tratta, infatti, di costruire “case”, bensì ma di costruire case intorno alla persona che si sposta, intorno all’individuo fluido e dinamico dell’era contemporanea, un modo, dunque, per reinterpretare il rapporto tra la casa, i suoi abitanti e l’ambiente circostante.


 

 “La moderna serie Lv, ideata, progettata e realizzata da Rocio Romero, è stata pensata all’insegna di un modo di vivere moderno in connessione con la natura. Inizialmente composta da un unico modello standard, la linea LV si compone oggi da tre modelli standard ( crawlspace, basement e/o slab on grade ) e una possibilità notevole di opzioni addizionali per una soddisfazione ad personam di specifici gusti e necessità. I tre modelli base sono stati concepiti, inoltre, per essere realizzati individualmente e/o combinati l’uno con l’altro. Si tratta chiaramente di prefabbricati di alto livello ma la vera innovazione è per quel che riguarda la consegna e l’installazione dei Rocio Romero’s prefabs: si tratta di vere e proprie “case in scatola” in quanto queste case vengono consegnate due settimane dopo aver effettuato l’ordine, in pezzi da montare (insieme alle istruzioni per il montaggio) direttamente sul luogo interessato”.


 

“Tipico esempio dell’unione tra l’efficienza energetica, bassa manutenzione esostenibilità dei materiali costruttivi, le case mobili dell’architetta svedese Michelle Kaufmann puntano a creare uno spazio vitale con il minimo impatto ambientale possibile comprendendo: alte prestazioni di isolamento termico ed un design solare passivo, mobili e finiture privi di COV, pannelli solari e fotovoltaici e sistemi di recupero acque. Queste case prefabbricate tutte improntate agli ideali di una vita sostenibile e sono ideali per quelle che si possono considerare come le nuove aree di urbanizzazione cittadine , complete di ampi spazi verdi a giardini. Non si può non prestare particolare attenzione al design semplice ed elegante che rende omaggio all’importanza del vivere in armonia con l’ambiente circostante, e, ripiegato sul nucleo simbolico dello spazio del focolare. Da notare la massimizzazione della luce e della ventilazione interna attraverso grandi vetrate e solai. Regolare l’utilizzo di materiali rinnovabili quali il bambù e un ibrido fra la carta riciclata e la porcellana per i pavimenti.”


 

 

“ Ecco un tipico esempio di sostenibilità e creatività. Lo studio svedese Kjellgren Kaminsky Architectus ha recentemente presentato questi 6 progetti interessanti di case prefabbricate sostenibili che hanno la stessa caratteristica intrinseca di una casa passiva. Queste casa prefabbricata passive puntano ad una strategia di progettazione in modo da consumare energia pari a zero. I 6 modelli di casa prefabbricata sostenibili variano in dimensione dal monolocale fino alle 4 quattro stanze da letto. In tutti i modelli vi è una compenetrazione disinvolta e totale tra struttura e natura: da notare Villa Mikkstepp, nella quale si accede attraverso un giardino d’inverno, una sala ricca di piante dove è possibile coltivare pomodori come orchidee; oppure il modello circolare di casa passiva prefabbricata: questa è stata costruita su un’altura preesistente seguendone la forma, il risultato è una casa circolare composta però da ambienti grandi e regolari e, al centro, un giardino d’inverno.”


 

“I prefabbricati dell’azienda emiliana “CasaalQuadrato” sono ecologici , o “Eco-logici”, e sostenibili in tutto e per tutto se non dotati delle più moderne tecnologie di automazione domotica: il fabbisogno energetico è, infatti, garantito da un sistema di riscaldamento che prevede l’installazione di una pompa di calore geotermica alimentata da pannelli fotovoltaici posti in copertura, pannelli radianti a pavimento e un sistema di ricambio d’aria costituito da un gruppo di ventilazione e recuperatore di calore a flussi incrociati. L’aria di ricambio, prima del recuperatore, viene preriscaldata grazie al transito in tubazione interrata, mentre l’acqua destinata agli usi sanitari è riscaldata da un sistema solare integrato, secondo necessità, dalla pompa di calore geotermica.

 

M. Flaminia Attanasio

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