Santa Croce è una delle più antiche Chiese di Firenze ed è anche uno dei luoghi simbolo della nostra storia, per la presenza di sepolture illustri da Michelangelo a Galileo, da Canova a Rossini. In un luogo caratterizzato da un’incredibile densità di capolavori artistici, visitato ogni anno da milioni di persone l’impiantistica può assumere un significato particolare.

Si tratta, infatti, di dotare di tecnologie moderne un edificio in cui nulla deve interferire con l’aspetto originario. La tecnologia, d’altra parte, può offrire un ausilio importante per il buon funzionamento di una struttura che non è solo Museo ma anche Chiesa consacrata con le sue funzioni liturgiche.

A Santa Croce è stato realizzato un sistema di supervisione e comando dell’impianto d’illuminazione che comprende il Museo, la Basilica, le cappelle e il campanile. L’impianto progettato dallo Studio Pesciullesi di Firenze è stato realizzato con sistema bus Contatto della Duemmegi, azienda italiana che ha realizzato sistemi analoghi in altri importanti siti monumentali, dal Duomo di Pisa all’Altare della Patria a Roma.

“Tra gli obiettivi del progetto – spiega il Sig. Innocenti dello Studio Pesciullesi – c’era anche la semplicità d’uso, per uno strumento che viene utilizzato dai custodi e dai frati del convento”. E, in effetti, il sistema presenta un interfaccia semplice. Nei locali retrostanti la monumentale sacrestia della Basilica si trova un touch screen (interfaccia di supervisione a controllo tattile) sul quale compaiono 9 diverse videate che contengono una serie di informazioni e consentono una serie di interventi. Innanzitutto si ha un quadro generale di tutte le luci della Basilica, che vengono distinte con colori diversi secondo la tipologia. Ci sono poi altre videate specifiche su alcune zone, come le cappelle, il campanile, ecc. Si può intervenire sull’accensione dei singoli apparecchi oppure attivare alcuni scenari con gruppi di accensioni pre impostate (per esempio apertura praziale, apertura totale, messa e altri). Si può intervenire anche sulla dimmerizzazione del singolo punto luce. Inoltre c’è anche il controllo degli allarmi antincendio e antiintrusione. Le informazioni sono inviate da moduli installati nel sottotetto. Il touch screen nel retro della Chiesa è collegato in rete LAN con altre interfacce analoghe collocate nel corpo di guardia e nei locali abitati dai frati.

“Un requisto importante del sistema della Duemmegi – aggiunge il Sig. Pesciullesi – è la possibilità di intefacciarsi con un sistema preesistente. Questo requisito, insieme con la semplicità di montaggio e la possibilità di personalizzare il software ci ha permesso di arrivare al risultato voluto.”

Crediti Tecnici:

Building Automation Impianto:
Supervisione e comando impianto elettrico d’illuminazione della Basilica, delle Cappelle, del campanile e del Museo di S.Croce -Firenze Consegna Sistema: 2008

Funzioni:
Il sistema di building automation, nelle tre fasi suddette, ha realizzato la supervisione ed il comando dell’illuminazione degli ambienti, la dimmerizzazione di alcuni circuiti delle Cappelle e del Museo, la segnalazione di vari allarmi dell’impianto.

Descrizione:
La supervisione e il comando degli impianti si effettua da tre punti separati: da pulsanti installati su un quadro elettrico per le luci e la dimmerizzazione delle luci del museo, da 2 touch screen collegati tra loro mediate la rete LAN per le luci della Basilica, delle cappelle e del campanile. La gestione degli impianti tramite i due touch screen è stata organizzata su 9 videate, di cui la prima, oltre a fare da indice (Home Page) per tutte le altre 8 di dettaglio:

fornisce una visione generale dello stato di tutte le luci della Basilica raggruppate per tipologia (le spie di ugual colore rappresentano la medesima tipologia)
consente di richiamare n.sei scenari possibili
comanda l’alimentazione dell’organo, prese e presepe
permette di vedere se sono state attivate manovre manuali che escluderebbero quelle del Sistema Bus Duemmegi.

Configurazione Hardware:

n. 2 MCP Plus
n. 15+3 mod.dimmmer (MOD2DM)
n. mod.a 4 ingressi digitali e 4 uscite a relé di potenza (MOD4-4S)
n. 10+3/10+3 moduli di ingresso e di uscita digitali (MOD8I/A MOD8R)
n. 2 Touch Screen 12,1” a colori collegati in rete LAN

Ditta Installatrice:
Poggi Gino di Scandicci (FI)

Sistema Contatto di Duemmegi.
E’ un sistema bus modulare che consente di gestire un certo numero di ingressi ed uscite in maniera semplice e versatile riducendo al minimo i collegamenti da effettuare sia in fase di installazione che in caso di modifiche/ampliamenti. Il sistema può essere configurato con un numero qualsiasi di moduli di ingresso e di uscita.

Ogni modulo possiede una memoria non volatile (mantiene cioè i dati memorizzati nel caso di mancanza di alimentazione) che contiene i dati di configurazione. L’unità di controllo memorizza la configurazione del sistema, cioè il numero di coppie di moduli ingresso/uscita presenti, mentre questi ultimi memorizzano il loro indirizzo che permette di identificare ciascun modulo all’interno del sistema.

Il modulo di controllo gestisce lo scambio di informazioni tra moduli di ingresso e moduli di uscita; il tempo medio di risposta del sistema Contatto è pari circa a 25ms, indipendentemente dal numero di moduli collegati.

Tutti i moduli sono collegati tra loro mediante una linea a quattro fili, di cui due costituiscono la linea di trasmissione vera e propria e gli altri due alimentano i moduli.

I cavi devono essere non schermati ad esempio del tipo FG7 o similari con lunghezze fino a 1,5 km per le condizioni standard, maggiori con soluzioni dedicate.

Non necessita di vie cavi dedicate.
La dislocazione dei vari moduli può essere scelta dall’utente in base alle specifiche esigenze dell’impianto. Questo consente di realizzare impianti semplici con possibilità di ampliabilità fino a realizzare una completa telegestione a mezzo modem-PC. In particolare,collegando il controllore MCP ad un PC o Touch Screen, si può ottenere un potente sistema di supervisione in grado di controllare e gestire un impianto attraverso pagine grafiche.

Flessibilità dei collegamenti.
È possibile qualunque configurazione.